1° Editoriale di Tiziano Valle

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StabiaFans1986
icon13  CAT_IMG Posted on 5/3/2011, 20:51




Complimenti ed auguri per questa nuova avventura di Stabiafans. Sono convinto,
per il bene della Juve Stabia, che più se ne parli e meglio è. La comunicazione
è fondamentale per avvicinare (o riavvicinare) la città alla propria squadra.
Lodevoli le iniziative via internet o strettamente legate alla strada, come
quella del gazebo dei tifosi in Villa. Per questo primo appuntamento con
Stabiafans e vista la sosta del campionato voglio raccontarvi un aneddoto
accaduto ad inizio stagione. Premetto che spesso adesso ci scambiamo delle
battute e c'è un buon rapporto con mister Braglia ma....
Nel mese di luglio andai nella sede del ritiro della Juve Stabia, con la
nostra troupe. Due giorni per vedere che aria si respirava, tastare e
raccontare di prima mano quello che le Vespe stavano facendo a Poggibonsi.
Arrivammo nell'hotel quasi ad ora di pranzo. Dopo qualche battuta con il
presidente Giglio, con Amodio e Di Somma, mi si parò davanti mister Braglia.
Non ci conoscevamo di persona, avevamo scambiato qualche parola solo a telefono
e durante la conferenza stampa di presentazione. Ci salutammo, cercò di capire
chi ero e poi tornò all'interno dell'hotel. La squadra pian piano attraversava
la hall per recarsi al ristorante. All'inizio, c'era stato detto che dovevamo
pranzare allo stesso orario della squadra. Ci avviammo ad entrare, mentre mi
viene incontro il team manager Clemente Filippi. Mi spiega che il mister non
voleva che pranzassimo insieme alla squadra. Lì per lì ci rimasi male. Pensai:
“Questo ancora non ci conosce e già ce l'ha con noi”. Il presidente Giglio,
come solo lui sa fare, provò a sdrammatizzare e ci disse che avrebbe pranzato
insieme a noi. Ci accomodammo nella hall e dopo una mezz'oretta uscì la
squadra. Pranzammo con il presidente e vi giuro che fu uno spasso. Tuttavia,
quella cosa non mi era andata giù. Nel pomeriggio la Juve Stabia giocò
l'amichevole con il Livorno e terminata la gara ci piazzammo proprio davanti
agli spogliatoi per fare le solite interviste. Il mister rispose, ma notavo
ancora un certo distacco, a mio modo di vedere inspiegabile e non riuscivo a
capire. Rimasi assai deluso. Il mattino seguente cambiò lo scenario. La squadra
aveva già fatto colazione e i ragazzi si dividevano tra chi parlava al
cellulare, chi ascoltava musica, chi leggeva i giornali. Noi ci accomodammo
nella sala del ristorante per fare colazione. All'improvviso arrivò Braglia e
cominciò a parlarci. Non riuscii a trattenermi e gli chiesi: “Mister ma perchè
ce l'ha con noi?”. “Ma che cazzo dici – rispose sorridendo - come faccio ad
avercela con voi se neanche vi conosco?”. Allora iniziammo a parlare,
scherzammo, ci fece un sacco di domande su Castellammare, sui tifosi, su quello
che si pensava in città. Onestamente pensai: “E' strano, è lunatico, varia a
seconda di come si sveglia o forse aveva solo bisogno di parlarci di persona
prima di sciogliersi”. Tutto sommato avevamo superato il primo approccio.
Intanto, finita la colazione, con la nostra auto, seguimmo il pullman della
squadra che si spostava verso il campo d'allenamento. Assistemmo all'intera
seduta, poi al termine ci spostammo verso gli spogliatoi per fare le interviste
di rito. Intervistai qualche calciatore nel vialotto che portava dall'ingresso
del campo al pullman. Poi, vidi Fumagalli che era ancora nel rettangolo di
gioco. Mi avvicinai e mentre lo intervistavo passò mister Braglia che mi lanciò
un occhiataccia. Dopo qualche istante arrivò il solito Clemente che mi disse:
“Il mister non vuole che si entri all'interno del campo, le prossime fatele
vicino al pullman”. In un momento, misi insieme tutti i pezzi del puzzle: a
Braglia non disturbava la nostra presenza, ma pretendeva che in determinati
luoghi ed in determinati momenti dovevano esserci solo lui, i suoi
collaboratori e la squadra. La Juve Stabia, insomma. Una tesi che poi mi fu
confermata qualche mese dopo. Direte, vabbè ma queste sono stupidaggini. Vi
sbagliate, lì si stava iniziando a costruire qualcosa d'importante...
Tiziano Valle - giornalista Metropolis
 
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0 replies since 5/3/2011, 20:51   113 views
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